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Weather Derivatives

"Some are weatherwise,
some are otherwise"

(Benjamin Franklin)

In questo documento :
  • Introduzione ;
  • entità dei volumi in questione ;
  • mercati over-the-counter ;
  • mercati regolamentati ;
  • mercati on-line ;
  • breve storia dei contratti sul tempo meteorologico ;
  • i principali tipi di contratto ;
  • il caso italiano : le prime esperienze ;
  • links a siti di interesse.


  • Una breve introduzione ai weather derivatives

    La vulnerabilità dell'economia ai fattori climatici è più imponente di quanto si possa normalmente pensare : negli Stati Uniti, per esempio, secondo molti economisti il 70% degli affari è esposto a questo rischio.
    Sono infatti molte le aziende i cui cash-flows sono influenzati anche dall'andamento meteorologico : per le aziende del settore energetico, per esempio, l'incertezza climatica si tramuta nella più rilevante fonte di incertezza finanziaria poiché, per esempio, Fra gli altri settori direttamente influenzati dall'andamento meteorologico citiamo, a titolo di esempio, Fino a pochi anni fa, tuttavia, anche le aziende più esposte alle incertezze climatiche avevano ben poche opzioni fra cui scegliere per mitigare questa esposizione. L'avvento dei weather derivatives ha permesso di colmare tale lacuna.
    Questi strumenti finanziari, infatti, pressoché assenti fino al 1997, hanno acquisito negli USA grande popolarità durante l'inverno 1998/1999 quando le previsioni meteorologiche anticipavano temperature superiori alla norma in conseguenza dell'avvento del fenomeno normalmente definito "El Niño" (fenomeno meteorologico ricorrente ogni 3-5 anni che sovverte a livello globale l'andamento meteorologico rispetto ai normali modelli).
    In teoria si potrebbero perfezionare contratti derivati sul tempo prendendo a riferimento qualsiasi variabile meteorologica (vento, neve, pioggia, ecc.) ; in pratica tuttavia la maggior parte dell'attività in quest'ambito si è fino ad oggi focalizzata sull'andamento stagionale delle temperature.

    Entità dei volumi in questione

    Ho trovato dati fino al 2001 ; sono comunque molto interessanti.
    Si tratta in effetti di un mercato relativamente recente rispetto ad altri mercati finanziari (cambi, titoli, materie prime). Il primo contratto in assoluto del tipo qui considerato venne transato infatti nel settembre 1997 (controparti : Enron e Koch ; tipo : first degree-day swap).
    Da ottobre 1997 ad aprile 2001 sono stati conclusi oltre 4.800 contratti ; lo sviluppo, tuttavia, ha avuto luogo secondo modalità e tassi di crescita diversi da regione a regione.
    Negli USA nell'anno 2000 sono stati perfezionati contratti per un valore nominale complessivo di 2.5 miliardi di USD (nel 1997 erano stati appena 170 milioni). Va ricordato che tale crescita è stata favorita anche In Europa il primo contratto (che fu in generale anche il primo registratosi al di fuori degli USA) venne perfezionato nel settembre 1998. Si trattò di un heating degree day swap, e fu concluso fra Enron e Scottish Hydro-Electric. Quest'ultima poté in questo modo difendere i propri livelli di introito contro il rischio di un inverno particolarmente rigido.
    Da allora il mercato ha avuto anche nel nostro Continente una apprezzabile crescita : fra ottobre 1998 ed aprile 2001 sono stati conclusi 204 contratti ; la maggior parte di questi (per la precisione 160) è stata perfezionata nel semestre che si concludeva il 14 aprile 2001. In tale periodo il ritmo di crescita, rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, è stato del 433 per cento. Il valore dei contratti conclusi in Europa fino a quella data è valutato in 120 milioni di USD ; come si può vedere, si tratta di cifre ancora molto piccole se paragonate con quelle del mercato degli energy derivatives, dove nel solo anno 2000 è stato valutato che il nozionale complessivamente transato sia stato fra i 40 ed i 60 miliardi di USD (comprendendo futures, forwards, opzioni e swaps).
    Anche in Europa la liberalizzazione del mercato della fornitura di energia elettrica, ancora non completata, è vista come il maggior fattore di potenziale crescita del mercato dei weather derivatives. Sul versante opposto, il maggior rischio di mancata crescita è generalmente identificato nella disomogeneità, a livello continentale, nella mancanza di un sistema informativo meteorologico rilevante ed affidabile a livello continentale ; ciascun Paese europeo infatti raccoglie i dati per proprio conto, con metodologie che variano da nazione a nazione.

    In Asia sono stati transati da ottobre 1997 ad aprile 2001 123 contratti, per un nominale complessivo di 52 milioni di USD.

    Mercati over-the-counter

    Ricordo che OTC significa over-the-counter, espressione che identifica la natura delle contrattazioni che avvengono al di fuori dei mercati regolamentati.
    Nel caso dei weather derivatives va registrato che la maggior parte delle contrattazioni ha luogo, sia negli USA sia in Europa, over-the-counter : questo avviene principalmente grazie all'attività delle società di brokeraggio, che svolgono l'indispensabile opera di intermediazione e di advising senza la quale questo mercato, in questa forma, collasserebbe.
    Molte borse hanno provato a proporre contratti in quest'ambito, ma nella maggior parte dei casi hanno dovuto rinunciare all'iniziativa a causa dell'insufficiente spessore di liquidità. Nel seguito di questo documento è specificato quali contratti di weather derivatives siano disponibili, ed in quali borse.

    Mercati regolamentati

    Le principali borse di riferimento in quest'ambito sono il LIFFE di Londra ed il Chicago Mercantile Exchange.

    Il LIFFE di Londra ha lanciato tre contratti il 10 luglio 2001. Fanno riferimento alle temperature delle città di Londra, Parigi e Berlino ed i relativi dati sono forniti dalle agenzie che svolgono il servizio meteorologico nei tre Paesi (rispettivamente : MET Office, Meteo France e Deutscher Wetterdienst-DWD). Gli indici si basano sulla media mensile delle temperature rilevate giornalmente : per questo scopo viene presa a riferimento la media dei valori di temperatura minima e massima rilevati in ciascuna data. Tale valore, insieme agli altri già rilevati in precedenza nel medesimo mese, concorre a determinare la media progressiva mensile. Si tratta di un tipo di approccio alternativo rispetto ad altre due ricorrenti forme di contratto che sono il Heating Degree Days ed il Cooling Degree Days.
    L'aggiornamento giornaliero degli indici è reperibile su www.liffeweather.com (cliccare sulla città di interesse, in alto a destra) e su www.I-WeX.com.

    Il Chicago Mercantile Exchange aveva già lanciato i suoi contratti derivati sul tempo meteorologico, futures ed opzioni su futures, nel settembre del 1999. Da allora, e fino a maggio 2000, sono stati transati 420 contratti. Successivamente per un po' di tempo non sono avvenuti scambi ; poi un po' di attività è ripresa. I volumi scambiati mensilmente sono comunque desumibili da www.cme.com/ftp.cfm/pub/volmthly#. Nel nome di ciascun file recuperabile in questo modo appaiono sei cifre, che identificano rispettivamente l'anno ed il mese cui fanno riferimento. Il file di interesse va salvato su disco, estratto dalla cartella ZIP ed aperto con Excel.

    Mercati on-line

    I principali mercati on-line di riferimento sono :

    1. Internet Weather Derivatives Exchange (I-Wex.com), portale lanciato inizialmente il 23 dicembre 1999 come fonte informativa e di ricerca relativamente al mercato dei weather derivatives.
    Oltre a tali servizi oggi il portale si propone anche come "finestra" di accesso ai contratti future sul tempo meteorologico del LIFFE di Londra.
    I-Wex.com è di fatto un consorzio formato da Intelligent Finance Systems (IFS) Ltd, lo stesso LIFFE e Wire Ltd.
    Conta anche di lanciare una sezione dedicata al trading OTC on-line.

    2. WeatherXchange, sito lanciato il 18 giugno 2001 in consorzio fra il Met Office, vale a dire l'agenzia pubblica britannica per la meteorologia, e la casa londinese Umbrella Brokers.

    3. Durante la mia ricerca non ho più trovato traccia di EnronOnline, pertanto ne sospetto la cessazione. Si tratta di una piattaforma di trading via internet che era stata attiva a partire da gennaio 2000. Quell'anno la piattaforma aveva transato 2000 contratti, di cui 1300 nei soli mesi di maggio e giugno quando molte aziende ritennero opportuno coprirsi dal rischio legato alle imprevedibili condizioni meteorologiche dell'estate imminente.

    Breve storia dei contratti sul tempo meteorologico

    Settembre 1997 : Enron e Koch concludono la prima transazione di questa natura. Si tratta di un first degree-day swap.

    Dicembre 1997 : El Niño provoca negli USA un inverno insolitamente caldo. Le conseguenze degli eventi meteorologici sull'economia degli States è sulle prime pagine di tutti i giornali.

    Settembre 1998 : viene conclusa la prima transazione internazionale in derivati sul tempo meteorologico. Le controparti sono Enron e Scottish Hydro.

    Giugno 1999 : i principali operatori del mercato dei weather derivatives fondano a Washington, D.C. la Weather Risk Management Association .

    Settembre 1999 : il Chicago Mercantile Exchange è il primo mercato regolamentato che quota degree-day swaps.

    Ottobre 1999 : vengono emessi i primi weather bonds, transati da Enron e piazzati da Koch.

    Dicembre 1999 : I-Wex avvia il primo mercato on-line dei weather derivatives.

    Gennaio 2000 : viene transato il primo contratto su EnronOnline.

    Settembre 2000 : per una amministrazione municipale della California viene concluso il primo collar sul gas naturale.

    Maggio 2001 : Risk Management Solutions di Newark (California) presenta il primo database e modello di pricing ampiamente conosciuti.

    Giugno 2001 : il Met Office britannico fonda, insieme ad Umbrella Brokers di Londra, WeatherXchange.com.

    Luglio 2001 : il LIFFE tre indici sulle temperature rilevate a Londra, Parigi e Berlino.

    I principali tipi di contratto

    Nel seguito del presente documento sono elencati i più comuni tipi di contratto derivato sul tempo meteorologico fra quelli transati O.T.C.

    Cooling degree days - fa riferimento alla temperatura media giornaliera diminuita di 65°F (18°C) con il minimo di 0°F. Questo tipo di swap è tipicamente usato durante la stagione estiva, poiché 65°F è normalmente la temperatura oltre la quale i consumatori tendono ad accendere i condizionatori.

    Cumulative degree days - si riferisce alla somma degli heating degree days, oppure a quella dei cooling degree days sul periodo di riferimento.

    Energy degree days - derivato calcolato dagli heating degree days più i cooling degree days.

    Growing degree days - questo invece è calcolato sottraendo una temperatura base di 50°F (10°C) dalla media delle temperature minime e massime giornaliere. Le temperature che eccedono gli 86°F (30°C) vengono considerate come pari a 86°F ; quelle inferiori a 50°F vengono valutate come pari a 50°F.

    Heating degree days - si tratta di un contratto molto comune, calcolato sottraendo la temperatura media giornaliera dal valore di 65°F (18°C). E' pertanto il calcolo inverso rispetto a quello dei cooling degree days. Infatti quest'ultimo è usato tipicamente durante l'inverno. Anche in questo caso il suo valore non può mai essere negativo, e viene pertanto posto pari a zero qualora la temperatura media giornaliera sia inferiore a 65°F.
    65°F è la temperatura esterna sotto la quale i consumatori tendono ad accendere il proprio impianto di riscaldamento.

    Il caso italiano : le prime esperienze

    L'esperienza italiana è datata 2003. E' infatti questo l'anno in cui nel nostro Paese si comincia a prendere coscienza del fenomeno ; ed è anche l'anno in cui è avvenuta la prima transazione.
    Per quanto riguarda il primo dei due aspetti, vale a dire la presa di coscienza, ritengo sintomatico l'articolo apparso su Il Sole 24 Ore del 6 agosto 2003 dal titolo "Il tempo presenta il conto alle imprese".
    Sempre in agosto del 2003 ha avuto luogo la prima operazione in Italia sui derivati meteorologici. Si è trattato, nello specifico, di uno swap fra la Banca Popolare di Sondrio e Fonte Tavina, l'azienda di acque minerali di Salò sul Lago di Garda, recentemente rilevata dal gruppo Sangemini controllato dalla Hopa di Emilio Gnutti prossima allo sbarco in Borsa.
    Prendendo a riferimento la temperatura rilevata all'aeroporto di Verona-Villafranca nelle date di fixing, il contratto prevede che Fonte Tavina pagherà un importo predeterminato per ciascun decimo di grado di eccedenza della temperatura effettivamente rilevata rispetto a quella pattuita contrattualmente. Di converso, sarà Banca Popolare di Sondrio a pagare Fonte Tavina qualora la temperatura rilevata sia inferiore a quella scritta nel contratto di swap.
    La logica è intuitiva : se la temperatura è più bassa Fonte Tavina fattura di meno ed ha di conseguenza un cash-flow più modesto ; in questo caso tuttavia ottiene un beneficio dalla liquidazione periodica dello swap.
    Se viceversa la temperatura fosse particolarmente elevata Fonte Tavina rinuncerebbe al beneficio per la parte eccedente il livello contrattuale.
    Il ruolo di Banca Popolare di Sondrio è stato quello di banca agente ; l'operazione è stata strutturata da Comoi SIM.
    La transazione ha avuto ampia eco sulla stampa (si veda ad esempio l'articolo titolato "Via ai derivati sul maltempo - Hopa lancia in Italia il primo strumento per le avversità climatiche" pubblicato su Il Sole 24 Ore (22 agosto, pag. 19).

    Links a siti di interesse

    (Vedere anche i links evidenziati nelle sezioni precedenti di questo documento relative ai mercati regolamentati, ai mercati on-line ed alla storia di questi mercati, poiché i links evidenziati in quelle parti del documento non sono ripetuti qui sotto).

    Platts guide to weather derivatives ("la Bibbia" sull'argomento !) ;

    Introduction to weather derivatives della Speedwell Weather Derivatives Limited ;

    Weather Derivatives (il sito di Entergy-Koch Trading) ;

    Entergy-Koch Trading (altro sito del medesimo advisor) ;

    Weather Risk - Option Pricing articolo apparso su Riskpublications già nel 1999 ;

    Weather 2000 - FAQ ;

    Weather 2000 - FAQ / Weather Derivatives ;

    Weather 2000 - FAQ / Warming Trends, Global Warming ;

    Weather 2000 - FAQ / Long Range Forecasting Capabilities ;

    Weather 2000 - FAQ / Scientific Integrity in Weather Forecasting ;

    TradeWinds "The source for trading and Energy Markets" ;

    LIFFE - specifiche dei contratti future disponibili.