Il credito mezzanino
Adatto alle P.M.I. che hanno voglia di crescere, il "credito mezzanino" è tuttavia uno strumento di
finanziamento all'impresa molto poco conosciuto.
E' nato negli Stati Uniti negli anni Ottanta come forma di finanziamento stabile ; per durata,
remunerazione e modalità di rimborso si colloca in una posizione intermedia tra i prestiti di
tipo più tradizionale e il capitale di rischio. Si tratta pertanto di uno strumento ibrido, "quasi
equity" ; in Italia è arrivato soltanto alla fine degli anni Novanta per iniziativa della A.C.F.
(Agenzia di Credito Finanziario, partecipata da Assolombarda [40%], Camera di Commercio di
Milano [40%] e Confidi [20%]).
Chi fa ricorso al credito mezzanino ha l'obbligo di rispettare una precisa serie di regole.
Durante la durata del prestito, per esempio, non possono essere distribuiti utili ; la compagine
societaria non può essere modificata ; sussiste inoltre l'obbligo di periodiche due diligence
volte a verificare che il piano strategico proceda secondo le previsioni. E' evidente che si tratta
di perfezionare tutti quei passaggi che sono necessari per acquisire una buona gestione di impresa :
requisito indispensabile per compiere il salto di qualità (e di quantità) che è l'obiettivo di tante
P.M.I.
Proprio la A.C.F. ha lanciato, nel 1998, il Mix Mezzanino, unendo alle caratteristiche tipiche del
credito mezzanino alcune peculiarità : per esempio, al 50% del debito mezzanino si aggiunge una quota
paritetica di mutuo chirografario a tasso variabile con rate semestrali posticipate. In questo modo la
A.C.F. è stata dal 1998 advisor di 55 operazioni per un importo di 86,7 milioni di euro e, secondo
quanto emerge da una specifica ricerca sull'argomento, pubblicata anche da Il Sole 24 Ore, ha pienamente
centrato l'obiettivo di aiutare le PMI contribuendo in modo decisivo alla loro crescita.
La ricerca afferma che le 55 imprese che hanno fatto ricorso a questa tecnica di finanziamento
hanno "accelerato in modo equilibrato il processo di crescita, migliorando al contempo gli indicatori
di performance". Nel confronto con il campione Mediobanca di aziende di medie dimensioni, il
campione Mix Mezzanino mostra una struttura similare in termini di attivo patrimoniale ; accompagnato tuttavia
da "un maggior ricorso all'indebitamento". Inoltre la "crescente redditività degli
investimenti ha consentito alle imprese di coprire abbondantemente i maggiori oneri finanziari,
di ridurre progressivamente l'indebitamento e di realizzare performance complessivamente superiori
al campione Mediobanca".
Il Presidente della Piccola Industria Assolombarda, Carlo Moretti, ha dichiarato che il mezzanine
financing è "uno strumento di successo per aiutare l'impresa che può trovare così una risposta
alle proprie necessità di finanziamento". Secondo Moretti la piccola impresa ha bisogno "di crescere
e il credito mezzanino può aiutare a rimuovere gli ostacoli che ancora esistono nel rapporto tra
banca e impresa. Si tratta di uno strumento utilissimo, molto diffuso in Europa e che in Italia ha
un enorme potenziale di applicazione".
Secondo l'amministratore delegato di A.C.F. Carlo Flenda, il credito mezzanino può essere definito "uno
strumento di finanza strategica che consente di innescare un circuito virtuoso per le imprese sotto
il profilo finanziario, organizzativo e strategico. In più si tratta di uno strumento propedeutico al
venture capital".
Links a siti di interesse su questo argomento :
in italiano
Abanks
Confidi Milano
in inglese
BusinessFinance.com
McKenna Long & Aldridge
Investorwords
Capital.com
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